Dal 13 aprile al 18 maggio si svolgerà Paradiso Jazz, il festival jazz della primavera bolognese. Cinque serate, cinque grandi nomi, cinque concerti pregevoli. Uno, quello degli Oregon del 20 aprile, organizzato proprio in collaborazione con il Bologna Jazz Festival.
Tutti i concerti si terranno presso la Sala Teatro Paradiso.
THE BAD PLUS
Conosciuti per saper ben combinare il jazz moderno con elementi di rock e pop, The Bad Plus (Reid Anderson, Ethan Iverson, David King) promuovono l’idea che la musica d’arte possa essere coinvolgente e accessibile ma anche lungimirante e provocatoria. Insieme a Berne, Miles e Newsome, The Bad Plus ha realizzato un omaggio a uno dei più importanti innovatori del jazz, Ornette Coleman, interpretandone l’album Science Fiction attraverso esplorazioni melodiche esplosive ancorate a ritmi potenti.
Commissionato dalla Duke University di Durham nella Carolina del Nord, Science Fiction segue l’altro lavoro sull’opera matrice del ‘900 La sagra della Primavera di Igor Stravinskij, a conferma dell’ampia visione artistica e musicale di un gruppo tra i più coinvolgenti dal vivo, permeato da visioni stimolanti nel panorama jazzistico contemporaneo. 13 aprile.
OREGON
Oregon è una delle formazioni più longeve della musica contemporanea. Con oltre quarant’anni di tournée e concerti nei più prestigiosi festival mondiali e una trentina di produzioni discografiche, Oregon è nel tempo divenuta una band di culto, fra le prime ad aver mischiato sonorità occidentali e orientali creando così un “sound” unico e immediatamente riconoscibile. La loro musica vive di costanti richiami alle più svariate tradizioni, da quella euro colta, al jazz, al folk americano, alle musiche etniche, così pervenendo a una miscela talmente ricca di influenze da non poter essere ascrivibile a un genere specifico e da essere apprezzata da un pubblico massimamente eterogeneo negli ambienti più svariati, dai teatri della concertistica classica, ai club, ai festival di jazz.
Oregon è dunque una pietra miliare dell’evoluzione che ha portato la musica verso un suono eterogeneo, introspettivo e meditativo la cui concezione di ritmo, arrangiamento e composizione ha fatto centinaia di proseliti in tutto il mondo e persino oltre. Basti pensare che gli astronauti dell’Apollo portarono la loro musica sulla luna e diedero a due crateri il nome di due loro composizioni Icarus e Ghost Beads. 20 aprile.
PRISM
Dave Holland è certamente uno dei migliori contrabbassisti di tutti i tempi. Sempre collegato alla tradizione jazzistica, costruisce continuamente ponti verso il futuro, già con Miles Davis in Silent Way e Bitches Brew, poi con Chick Corea, Pat Metheny e molti altri. In questo nuovo quartetto di all stars, Prism, celebra la sintesi tra il jazz del XXI secolo e la ricerca sonora che coinvolge diverse espressioni.
Raffinatezze sublimi al contrabbasso si incrociano con progressioni noise-jazz della chitarra, pulsanti ritmiche afroamericane si dilatano in composizioni d’avanguardia godibilissima, intriganti evoluzioni al piano si specchiano in aggressivi tasselli etno-jazz-blues del fender rhodes in un interplay entusiasmante di una grande band. 4 maggio.
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA
Dopo la pubblicazione di Mistico Mediterraneo realizzato assieme al coro corso A Filetta, edito da ECM, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura si ritrovano in questa occasione nella dimensione ristretta del Duo. Un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria di un lirismo dagli aromi mediterranei. Un concerto di grande effetto che vive di intimismo e di piccole cose che raccontano i grandi colori dell’universo musicale contemporaneo.
Ecumenicamente attratti dalla musica etnica, classica ed elettronica, i due jazzisti si sono resi protagonisti di questo affascinante viaggio musicale che tocca corde ancestrali attraverso un magico interplay che caratterizza ormai da tempo i loro sempre più frequenti incontri. Ciò li ha portati a registrare nuovo materiale musicale che uscirà presto ancora per le nobili produzioni ECM. 11 maggio.
THE DAVE WECKL ACOUSTIC BAND
Da oltre venticinque anni Dave Weckl è considerato uno dei migliori batteristi viventi e tra i primi venti batteristi di tutti i tempi. Già ospite di Paradiso Jazz in due precedenti edizioni (con Mike Stern e Oz Noy) ha suonato a fianco dei più grandi nomi del jazz, del rock e del pop. E’ proprio suonando con Mike Stern insieme a Ozone e Kennedy che è nata la band che porta il suo nome.
Entusiasmanti erano i momenti in cui i tre si lanciavano (mentre Stern “riposava”) in improvvisazioni che lasciavano senza fiato. Ed ecco con l’aggiunta di Gary Meek, The Dave Weckl Acoustic Band, un gruppo che promette un jazz che fila diritto alle orecchie e al cuore del pubblico con anche un poco di funky e di latin. 18 maggio.